ESPLORANDO IL COINVOLGIMENTO DELL’ASSE COLVI-NG2 NELLA GENERAZIONE DI CONTRATTURE CHE COLPISCONO I PAZIENTI UCMD

Le mutazioni del collagene VI (Col VI) causano la distrofia muscolare congenita di Ullrich (UCMD), una malattia grave che porta i pazienti a soffrire anche di contratture invalidanti. Un numero crescente di evidenze sperimentali suggerisce che la principale causa delle contratture sia una disfunzione del tendine e della fascia muscolare e l’identificazione del meccanismo molecolare coinvolto aiuterà a pianificare le strategie terapeutiche.

Sulla base dei nostri precedenti risultati (alterata fibrillogenesi del collagene in una biopsia del tendine di paziente UCMD e in modelli animali transgenici con mutazione del collagene VI), ipotizziamo che l’alterazione del legame del collagene VI con la membrana cellulare possa influenzare la corretta formazione delle fibrille di collagene I nei tendini e nelle cellule della fascia muscolare perché:

– Il proteoglicano NG2 media il legame del collagene VI con la membrana cellulare

– l’inibizione del legame tra collagene VI-NG2 compromette la migrazione cellulare e la risposta allo stress meccanico

– le mutazioni nel gene COL6A2 che causano l’UCMD influenzano l’espressione di NG2

– l’aumento della degradazione di NG2 da parte di MMP2 e la sua deregolamentazione da parte di TGFbeta1 interrompono l’integrità dell’asse collagene VI-NG2 nell’UCMD.

In questo studio intendiamo estendere le nostre osservazioni preliminari a un numero significativo di cellule coltivate di tendini e fasce muscolari fornite da unità cliniche durante interventi di correzione chirurgica ortopedica di pazienti con UCMD. Noi progettiamo di:

– valutare il livello di trascrizione di CSPG4 (che codifica il proteoglicano NG2) e dei geni coinvolti nella sua deregolamentazione, di MMP2 (che codifica la metalloproteinasi-2) e di TGFB1 (che codifica il cytokine transforming growth factor beta1)

– valutare l’effetto di MMP2 e TGFbeta1 su cellule tendinee e di fascia muscolare e in modelli 3D, per esplorare il ruolo di queste molecole nella determinazione del fenotipo cellulare UCMD

– trattare in vitro cellule UCMD e modelli 3D con inibitori dell’attività MMP2 e del signalling del TGFbeta1 al fine di favorire future applicazioni terapeutiche