AUGURI

Cari colleghi,

ci avviamo alla conclusione di questo 2021 con prospettive certo migliori dell’anno passato, ma, purtroppo, ancora inferiori rispetto alla speranza che un anno fa nutrivamo di poter guardare al 2022 come l’anno del ritorno alla piena normalità. La pandemia di SARS-CoV-2 non è finita, anzi il virus ci pone sempre nuove sfide, a cui però la scienza risponde in tempo reale: coi vaccini, i farmaci, le tecniche diagnostiche. Mai nella storia dell’umanità è accaduto che, a due anni dalla comparsa di un nuovo agente virale, ci fossero ben 5 vaccini approvati nello spazio Europeo e una decina complessivamente nel mondo. Dobbiamo però prepararci a convivere ancora con questo virus per l’anno prossimo e, probabilmente, per molto tempo ancora, anche se non possiamo dire quale sarà il suo impatto reale sulla salute nei prossimi anni. Certamente, per i mesi a venire ci saranno ancora limitazioni e difficoltà, a cui però voi avete dimostrato, con il vostro impegno, di sapere far fronte con grande senso di responsabilità.

Un impegno che si riflette nell’ottima performance che ancora una volta l’IGM è stato in grado di realizzare anche in questo anno difficile. Nel corso del 2021 i ricercatori dell’Istituto hanno prodotto 81 pubblicazioni su riviste dotate di impact factor, con un IF medio di 6,4 di cui 42 first/corresponding author dell’IGM. Di queste, 15 su riviste con IF > 10. Sul totale dei lavori 6 sono stati contribuiti dai nostri associati. Per confronto, i lavori pubblicati nel 2020 erano stati 76, di cui 44 first/corresponding author dell’IGM e Impact Factor medio di 5,68. 10 su riviste con IF > 10. L’IGM, quindi, superato in parte il rallentamento delle attività di ricerca dovuto all’emergenza Covid-19, ha aumentato il già ottimo livello di produttività scientifica con un incremento del 6% nel numero totale di pubblicazioni, del 12% nell’IF medio e del 50% su riviste ad alto impatto (IF > 10). L’IF medio dell’IGM risulta paragonabile o superiore a quello di istituzioni d’eccellenza quali Humanitas University (6,8 nel 2020; fonte sito Web istituzionale) e Università Vita-Salute San Raffaele di Milano (5,6 nel 2020; fonte sito Web istituzionale).

Grazie al contributo proveniente dai vostri grant, siamo riusciti a fare fronte alle numerose spese di gestione dell’Istituto. Le entrate acquisite da fonti esterne (sui grant erogati a ricercatori dell’Istituto a riprova dell’elevata qualità dell’offerta scientifica dell’IGM) nell’anno 2021 sono state pari a € 1.384.382,87 per la sede di Pavia e € 207.426,10 per la sede di Bologna. Questo ha consentito di recuperare risorse dalle overheads pari a € 149.972,25. Le spese generali per l’Istituto nel 2021 sono state di € 123.035,10. Oltre alle spese correnti, sono stati effettuati diversi interventi straordinari di manutenzione della struttura (pulizia tetto e canali di raccolta acqua piovana, rimozione guano di piccioni dalle torrette evaporative, riparazione di perdita consistente nelle tubature interrate di alimentazione dell’impianto idrico antincendio, smantellamento di vascone di raccolta di scarichi liquidi radioattivi per esigenze di messa a norma dell’impianto, interventi di riparazione all’impianto di condizionamento/riscaldamento). Al netto delle spese sostenute, cui è stato fatto fronte anche utilizzando un piccolo residuo sull’annualità precedente, rimangono a disposizione per le spese di gestione ancora € 34.944,84. E’ in via di definizione una nuova convenzione di Ente che dovrebbe essere attiva dall’Aprile 2022, relativamente all’erogazione di una serie di servizi che potrebbe portare ad una riduzione di alcune spese di gestione, che verrebbero assorbite dalla Sede Centrale.

Va rilevata la criticità delle nuove entrate previste nel 2022, che si basano quasi esclusivamente sulle annualità residue dei progetti in corso, essendo entrati pochi finanziamenti nuovi. Questo deve essere di sprone per tutti a cercare con il massimo impegno di recuperare risorse. A questo proposito è essenziale capitalizzare le eccellenti competenze presenti in Istituto, attraverso il rafforzamento delle interazioni tra i gruppi di ricerca per avere quella massa critica necessaria per accedere ai grant più ambiziosi.

E’ stata rinnovata la convenzione per il mantenimento della URT dell’Istituto presso IFOM, che costituisce un’importante componente in grado di promuovere lo sviluppo di ricerche di interesse comune e collaborazioni scientifiche.

Riguardo al personale, è stata assunta a seguito dello scorrimento in graduatoria di concorso CNR Giovani Ricercatori la Dr.ssa Marilena Ciciarello che ha preso servizio presso la Sede di Bologna. Grazie al completamento delle stabilizzazioni, nel 2022 arriveranno tre nuove ricercatrici . E’ inoltre in corso di svolgimento il Concorso Bando 301.28 per il reclutamento di una unità con profilo di Coll. Amm. categorie protette presso la Sede Secondaria IGM di Bologna. Il precedente Segretario Amministrativo Dott. Stefano Lussignoli si è trasferito presso l’AdR 3 Milano Bicocca e in sua vece è stata nominata Segretario Amministrativo la Sig.a Paola Occorsio, confermata anche per l’anno 2022, che ringrazio per la disponibilità e la competenza dimostrata in questi mesi nella non facile gestione amministrativa. Nel 2021, a riconoscimento della loro professionalità, le Dott.sse Donata Orioli, Claudia Ghigna e Silvia Bione della sede di Pavia e il Dott. Spartaco Santi della sede di Bologna sono passate al livello di Primo Ricercatore. A loro i più vivi complimenti. La Dott.ssa Stefania Riboni a seguito di concorso interno è stata nominata Funzionario Amministrativo, a cui vanno le mie congratulazioni.

Purtroppo, a Gennaio abbiamo salutato per l’ultima volta il collega e amico Domenico Arena, prematuramente scomparso. A lui il nostro ricordo riconoscente e alla sua famiglia il nostro affettuoso pensiero.

Inutile, penso, rimarcare le criticità infrastrutturali, di organico e di strumentazione che rimangono. Tuttavia, i numerosi colloqui con la nuova Dirigenza dell’Ente, sia nelle parole della Presidente Carrozza che in quelle del Direttore Generale, fanno ben sperare in un nuovo corso del CNR, che dovrebbe trarre propulsione sia dagli articoli della nuova Legge Finanziaria in discussione in questi giorni, che dal PNRR.

A questo proposito voglio ringraziare tutti i colleghi che si stanno impegnando nella definizione delle proposte per i Centri Nazionali e i Partenariati e in particolare Giuseppe Biamonti, che si sta facendo carico del non facile compito di coordinare il contributo CNR per il Centro Nazionale sui farmaci innovativi a RNA.

Un ringraziamento doveroso a tutto il personale tecnico e amministrativo per il continuo ed essenziale supporto alle attività dell’Istituto. Vorrei ricordare in particolare l’impegno profuso dalle Dott.sse Stefania Riboni, Antonella Lisa e Ornella Fiorani nel non facile compito di gestire gli aspetti amministrativi e organizzativi del progetto CNR SerGenCovid-19 che ha visto la partecipazione di oltre 9.000 cittadini e il coordinamento di 10 Istituti CNR e diversi IRCCS su tutto il territorio nazionale.

Infine, un doveroso e caloroso ringraziamento ai colleghi del CdI, per il loro contributo costante al miglioramento dell’Istituto, con spirito propositivo e costruttivo.

In conclusione, abbiamo di fronte un periodo non facile, ma anche ricco di opportunità che sono certo con la collaborazione di tutti riusciremo a sfruttare al meglio.

E’ questo l’augurio che faccio a tutti noi, insieme a quelli di Buone Feste e Felice Anno Nuovo.