Alla scoperta delle leggi della vita. Ritratti di Redi, Maupertuis, Trembley, von Humboldt, Wallace, Mendel

E’ stato pubblicato il nuovo libro del dott. Federico Focher dal titolo: “Alla scoperta delle leggi della vita. Ritratti di Redi, Maupertuis, Trembley, von Humboldt, Wallace, Mendel” edito da “Il prato” nella Collana I Centotalleri n. 89.

Ogni scoperta scientifica, per quanto rivoluzionaria, non nasce dal nulla, ma è l’ultimo fiore di un grande albero, senza il quale esso non sarebbe mai sbocciato. Si può ammirare solo il fiore reciso, ma solo conoscendo le foglie, il ramo sul quale esso fa mostra di sé, l’albero nel suo insieme, e le nodose radici dalle quali è stato nutrito, si può comprendere appieno la bellezza e il senso di quel fiore. Perché, come disse una volta Isaac Asimov, la Scienza non è il fiore, che un giorno appassirà, ma tutto l’albero, che continuerà a vivere.

 

Con l’intento di recuperare la memoria delle radici del pensiero biologico, in quest’opera vengono delineati sei ritratti di scienziati che, cercando la verità, hanno segnato alcune pietre miliari delle scienze della natura. Tra i tanti che meritavano di essere ricordati sono stati volutamente scelti non i più celebri, ma coloro che, nonostante la loro indiscutibile importanza nella storia della scienza, sono oggi meno noti, o chi, come Gregor Mendel, non è conosciuto negli aspetti personali e nella sua formazione di scienziato perché oscurato da un ingombrante monumento postum

FAMELAB PAVIA 2019 AND THE WINNER IS: MATTEO CABRINI

Ieri sera la Cinema Teatro Politeama si è tenuta la selezione finale di FameLab Pavia un evento organizzato da INFN in collaborazione con il Comune di Pavia, IUSS Scuola Universitaria Superiore di Pavia, EUCENTRE, Istituto di Genetica Molecolare-CNR.

 

Vincitore è stato Matteo Cabrini un brillante Post-Doc dell’IGM che ha fatto una presentazione “col botto” su Omeopatia. 

 

I complimenti a Matteo e  al secondo classificato che ha parlato delle biotecnologie con un intervento sulla birra. Ma complimenti a tutti i partecipanti che ci hanno allietato con presentazioni brillanti e spiritose su aspetti differenti della scienza spaziando dalla psicologia, alla medicina, alle biotecnologie, alla fisica. E un complimento anche a due giovani studenti della liceo linguistico che si sono cimentati fuori concorso.

 

FameLab è una competizione internazionale per giovani ricercatori scientifici con il talento della comunicazione.

 

È un evento ideato dal Cheltenham Science Festivals e promosso a livello mondiale dal British Council in oltre 30 differenti paesi.

 

In Italia l’evento è organizzato da PSIQUADRO in collaborazione con il British Council Italia.

 

La competizione FameLab Italia prevede lo svolgimento di pre-selezioni e selezioni locali in 12 città, dalle quali verranno selezionati i 20 finalisti che parteciperanno alla FameLab Masterclass, un workshop di formazione in comunicazione della scienza che si svolgerà a Perugia dal 12 al 14 aprile 2019.

 

I finalisti si affronteranno nella Finale Nazionale del concorso in programma a maggio 2019.

 

La finale internazionale di FameLab, nella quale l’unico vincitore italiano si confronterà con i concorrenti provenienti da tutto il mondo, si svolgerà a giugno 2019 in Gran Bretagna, durante il Cheltenham Science Festival.

 

La sera di ieri è stata un evento piacevolissimo in un cinema pieno di giovani. I 13 concorrenti si sono cimentati nel presentare un argomento scientifico avendo a disposizione solo 3 minuti.

Il futuro della terapia genica

Il quotidiano “Il Resto del Carlino” in data 27/1/2019 ha pubblicato un articolo riguardante le ricerche che sono in svolgimento presso le strutture del CNR per la cura di malattie rare. Nell’articolo la dott.ssa Giovanna Lattanzi ha parlato delle ricerche sulla cura della progeria, sindrome di Hutchinson-Gilford, una malattia rara che causa invecchiamento precoce. In particolare è stata sottolineata l’importanza dell’istituzione del primo Network Italiano sulle Laminopatie (per un efficace scambio di nozioni tra medici e ricercatori ma anche per l’importante ruolo di raccolta di informazioni per i pazienti.